“Un tè per me e una ciotola di latte per il micio”. Un’ordinazione insolita, ma reale.
Sono i Cat Cafè, un vero e proprio fenomeno culturale esploso in Giappone e che ora sta conquistando anche l’America e l’Europa.
Ma cosa sono i Cat Cafè? Sono luoghi in cui si può sorseggiare un caffè, gustare vari tipi di tè, leggere, studiare o navigare in internet, in compagnia dei veri padroni di casa: i gatti.
In tutto il Giappone attualmente si contano oltre cento Cat Cafè, di cui una quarantina a Tokyo. I regolamenti condominiali nipponici vietano agli inquilini di avere un animale domestico, i cat cafè sono così diventati dei luoghi di culto per gli amanti dei gatti, spazi in cui i clienti (solo dopo essersi lavati le mani) possono giocarci o coccolarli.
Anche l’Europa ha subito il fascino dei Cat Cafè: Vienna, Berlino, Londra, Parigi ed ora anche Torino. L’apripista italiano si chiama Neko Caffè, fondato da un gruppo di 4 amici, che per rendere concreta l’idea, hanno raccolto donazioni private. All’interno dei Cat Cafè i felini possono contare su spazi privati, cucce e ceste in cui possono rifugiarsi quando vogliono rimanere da soli.
Quello torinese nasce con una sensibilità sociale in più, come hanno spiegato i fondatori: “al cat café vivranno 7 gatti, non come specchietto per le allodole, ma tutti mici di almeno un anno adottati da gattili, o provenienti da situazioni difficili. Il nostro scopo, attraverso il cat café, è quello di far avvicinare più persone possibili al mondo animale, in un modo diverso e nell’ottica di una corretta convivenza tra le specie e della solidarietà sociale con l’obiettivo primario di migliorare la qualità della vita delle persone”.
L’idea ormai è lanciata: Neko Café e Cat Cafè sono dei marchi registrati ed il Neko Café di Torino sarà la prima di altre aperture in franchising in diverse città italiane.